Serafini
I Serafini (da "Seraph") appartengono al più alto ordine di angeli,
asservono il ruolo di guardiani del trono di Dio. È anche detto che
circondano il trono di Dio, cantando la musica delle sfere e regolando
il movimento del cielo cosi come viene comandato da Dio, e che emanano
una luce così potente e brillante che nessuno, se non occhi divini,
possano guardarli. Quattro di loro circondano il trono di Dio, dove
bruciano eternamente per amore e zelo per Dio. Sono angeli dalle 6 ali.
Molti cristiani credono che il Diavolo sia un angelo decaduto e che una
volta fosse nei Cieli un Serafino, che si credette secondo in potenza a
Dio. I cristiani credono che il Diavolo fosse un angelo della luce prima
del suo peccato contro Dio. A differenza degli altri Serafini che hanno
sei ali, Satana ne possiederebbe
12.
Quanto al nome dei Serafini, esso ci rivela il loro continuo ed
incessante movimento attorno alle realtà divine, il calore, l'ardore, il
ribollire di questo eterno movimento continuo, stabile e fermo, la
capacità di rendere simili a se stessi i subordinati, elevandoli
energicamente, facendoli ribollire ed infiammare fino ad un calore
uguale al loro, il potere catartico simile alla folgore, la natura
luminosa e risplendente che mai si occulta e che è inestinguibile,
fugatrice di ogni tetra oscurità.
Cherubini
I Cherubini stanno oltre il trono di Dio; sono i guardiani della luce e
delle stelle. Si crede che, anche se sono stati rimossi dal piano reale
e materiale degli uomini, la luce divina che essi filtrano giù dal cielo
possa ancora toccare le vite umane.
Hanno quattro ali e quattro facce, ovvero una umana, una di mucca, una
di leone ed infine una di aquila. I Cherubini sono considerati coloro
dediti alla protezione. Essi stanno a guardia dell'Eden e del trono di
Dio.
Il loro grado tra gli angeli non è certo, ma vengono comunque posti
nella Prima Sfera. Alcuni li credono essere un ordine di angeli; altri
li credono una classe al di sopra di ogni altro angelo. I Cherubini
hanno una perfetta conoscenza di Dio, superata soltanto dall'amore di
Dio dei Serafini.
Quanto al nome dei Cherubini, esso ci rivela il loro potere di conoscere
e di contemplare la Divinità, la loro attitudine a ricevere il dono di
luce più alto e a contemplare la dignità del Principio divino nella sua
potenza originaria, la loro capacità di riempirsi del dono della
saggezza e di comunicarlo, senza invidia, a quelli del secondo ordine...
Troni
I Troni o Ophanim sono esseri angelici dalla forma mutevole e dagli
infiniti colori. Il loro compito è quello di portare il trono di Dio per
il Paradiso in suo nome.
Inoltre, sono descritti come ruote intersecate ad altre ruote, delle
quali una si muove avanti e indietro, e l'altra si muove da un lato
all'altro. Queste ruote sono dotate di innumerevoli occhi: questa
immagine si trova nel Libro di Ezechiele, dove il profeta Ezechiele
descrive la visione dei Cieli; il profeta non descrive esplicitamente
queste ruote come angeli, ma come oggetti o "creature viventi" che
possiedono uno spirito.
I Troni sono pari in uguaglianza, autorità e potere se comparati con le
Potestà. Tuttavia essi sono politicamente, militarmente e economicamente
orientati, e le loro preoccupazioni generali ruotano attorno al mondo e
al genere umano. I troni hanno autorità oltre ogni altra maggiore
divisione del mondo.
Paolo usa il termine troni nella lettera ai Colossesi
1:16 ma potrebbe
riferirsi ai troni dei re delle nazioni, invece di riferirsi agli
angeli.
Quanto al nome di Troni, spiriti molto alti e sublimi, esso ci indica
che queste intelligenze trascendono in modo puro ogni vile inclinazione,
che si elevano verso la vetta in modo ultraterreno, fermamente si
ritraggono da ogni bassezza, siedono totalmente, in modo saldo e ben
fondato, attorno a Colui che è veramente l'Altissimo, che accolgono ciò
che discende dal Principio divino con una calma tutta immateriale, e
infine che sono portatori del Divino, premurosamente aperti a ricevere
le Sue donazioni.
Dominazioni
Le Dominazioni, sono conosciute anche come Hashmallim, e hanno il
compito di regolare i compiti degli angeli inferiori. Ricevono i loro
ordini dai Serafini, Cherubini o direttamente da Dio, e devono
assicurarsi che il cosmo sia sempre in ordine. È con estrema rarità che
le Dominazioni assumano forma fisica per mostrarsi ai mortali. Invece,
si interessano tranquillamente dei particolari dell'esistenza.
Sono gli Angeli ai quali Dio affida la forza del Dominare. Essi
compongono l'esercito dell'Apocalisse e da loro dipende l'ordine
universale e la disciplina ferrea alla quale gli angeli si rivolgono per
mantenerlo.
Si dovrebbe notare che anche se il termine dominazioni è usato da Paolo
di Tarsus nella lettera ai Colossesi
1:16 potrebbe essere stato
utilizzato per riferirsi alle dominazioni delle nazioni e egli uomini,
invece che riferirsi agli angeli.
È possibile che il nome rivelatore delle sante Dominazioni ci indichi la
loro forza di elevarsi, che mai si sottomette, libera da ogni inferiore
cedimento; esse non si abbassano assolutamente a nessuna realtà
discordante e tirannica, superano ogni degradante asservimento, entrano
il più possibile in comunione con l'eterna divinità del Principio della
Dominazione.
Potestà
Le Potestà sono esseri angelici dai molti colori, come vapori nebbiosi.
Sono gli elementi portanti della coscienza e custodi della storia. Gli
angeli della nascita e della morte sono Potestà. Sono accademicamente
guidati e interessati all'ideologia, filosofia, teologia, religione e ai
documenti che appartengono a questi studi. Le potenze sono le menti: un
gruppo di esperti che servono da consiglieri e pianificatori della
politica. Il loro compito è quello di sorvegliare la distribuzione di
poteri all'umanità, in loro nome. Nella credenza popolare sono gli
Angeli che accompagnano le decisioni dei padri e li consigliano nella
cura della famiglia.
Quanto al nome delle sante Potestà, esso ci rivela la loro parità di
grado condivisa con le divine Dominazioni e con le Virtù, la
disposizione molto armoniosa nell'accogliere i doni divini, il carattere
di potenza ultraterrena e intelligente, che non abusa tirannicamente
delle sue potenti forze, volgendole al peggio, ma che si eleva ed eleva
con bontà i subordinati verso le realtà divine, e che tende ad
assimilarsi al Principio della Potestà, fonte di ogni potestà, che Lo
riflette, per quanto è possibile agli Angeli... |