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Gli elfi, nella
mitologia germanica e norrena, erano raffigurazioni degli elementi
naturali quali fuoco, terra, acqua e aria,da dove questi bellissimi
esseri traggono la loro energia e, grazie ad essi, ognuna delle quattro
specie ha una caratteristica differente. Essi sono amici degli esseri
umani, sono caratterialmente molto orgogliosi e fieri, sono la razza
della luce per eccellenza e bravi nelle arti magiche. Gli Elfi
esteticamente sono simili agli umani, alti, longilinei, veloci e forti;
hanno le orecchie a punta, sono intelligenti, hanno una grande vista e
udito, sono telepatici e hanno voce splendida e chiara.
Loro amano
vivere tra gli alberi o nelle foreste, sono rispettosi della natura, che
vedono come la madre di tutti gli abitanti della terra. |
L’Elfo, poiché neutrale per antonomasia, detentore di un sapere secolare e, in comunione con la natura in ogni sua sfaccettatura, ha una conoscenza del mondo che lo circonda, tale da poter spendere le proprie energie per abbandonare la sua serafica neutralità e spingersi oltre, proprio perché convinto che quella sia la chiave corretta per sorreggere l`equilibrio. Data la sua capacità di astrazione e la sua saggezza, l`Elfo ha la capacità di prendere in considerazione ogni cosa. La sua mente è perfettamente in grado di comprendere la logica del bene come quella del male ma, per sua naturale tendenza, egli non è in genere disposto a prendere le parti di una o dell`altra fazione. Quando egli lo fa, è una scelta consapevole, maturata; si nasce Elfo, si diventa Elfo negativo o Elfo positivo. Non è un`inclinazione naturale, ma al contrario una scelta più radicale che lo porta ad allontanarsi dalla sua Neutralità. A differenza di molte altre razze però, l`Elfo non può prescindere dalla sua lungimiranza; questo significa che una parte della sua mente sarà sempre cosciente che esistono altri modi di vivere e di agire. Allo stesso modo, un Elfo può seguire legge o può seguire caos, oppure rimanere neutrale. Ma il suo caos non sarà mai quello di un demone e la sua legge non sarà mai perfetta; avrà sempre qualcosa che lo trattiene, che gli impedisce di essere a fondo ciò che ha scelto di essere. |
L'Elfo crede nell`unione
razziale ed in essa ricerca la spiegazione per giungere alla soluzione. |
Gli Elfi
sono un popolo nobile, orgoglioso, altezzoso, ispirato dall’armonia,
dalla bellezza, dalla profonda e assoluta conoscenza che hanno della
Natura, intendendo per Natura tutto il creato e le leggi che muovono le
sue forze. Un popolo osservatore del lento scorrere delle stagioni e
degli eventi che attraversano il mondo conosciuto. Così distaccato da
apparire alle altre razze completamente disinteressato e indifferente a
tutto ciò che non lo tocca direttamente. In realtà il suo sguardo è
lungimirante e in grado di scandagliare più in profondità di chiunque
altro. Questa capacità di comprendere così intimamente la Natura lo
porta spesso ad incarnare i moti di “Luce”, “Equilibrio” e “Tenebra” che
al suo interno determinano i cicli dell’esistenza.
Un Elfo non nasce
“buono” o “cattivo”, un Elfo nasce Neutrale. Quando un Elfo decide di
protendere verso una parte piuttosto che l’altra è perché sceglie la
sua via, il suo sentiero di Luce o di Tenebra, o di arbitro di entrambe. |
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E’ una creatura che incarna in ogni sua
sfumatura il concetto di Equilibrio che regna sulla Natura. Egli conosce
profondamente le meccaniche che regolano Ordine e Caos, comprendendone
in egual misura l’idea “bene” e “male” che da lui vengono interpretati
come mezzi per perseguire l’equilibrio. Osserva e pondera le situazioni
considerando ogni estremo, ogni peso e ogni misura, ogni sfumatura,
decidendo di volta in volta da quale parte schierarsi e come agire per
riportare l’ago dell’equilibrio nel giusto centro.
L’Elfo si
considera super partes, ed in quanto tale al di sopra di ogni morale e
legge. |
Incarna l’aspetto materno, genitrice della Natura:
l’esistenza, la luce, la lealtà, il rispetto verso ogni forma di vita
e prova una certa forma di disagio verso il male ed ogni suo vassallo. |
Di contro, sempre per scelta ecco l’Elfo tendente al negativo. Questo tipo di Elfo rappresenta perfettamente l’isolazionismo della sua razza ma anche l’orgoglio e la nobiltà. Egli crede che le sue doti ed il suo potere gli siano state date per ergersi al si sopra di tutti gli altri che devono piegarsi alla perfezione, all’armonia, alla gloria che egli effigia. Per fare ciò non esiterà ad usare qualsiasi mezzo. E’ un elfo che incarna l’aspetto delittuoso della Natura. In una struttura dove la selezione naturale, dove la legge del più forte e il delitto è il pegno da pagare per l’esistenza, diviene la rappresentazione perfetta e terribile del lato oscuro della Natura. Egli conosce il male in modi che nemmeno chi nel male ci è nato può comprendere; per questo motivo difficilmente scende a compromessi con razze negative, considerate da lui inferiori e unicamente come degli strumenti, più che dei complici, per assolvere i propri scopi. Tendenzialmente è fortemente opportunista, agendo unicamente in prospettiva di un tornaconto personale. Ciò nonostante, il suo comportamento resta imprevedibile e legato a doppio filo col grado di concupiscenza con la Tenebra. Egli si considera superiore, perfino a quelli della sua stessa razza che abbracciano caratteri più morbidi, ritenendoli perdenti rinunciatari incapaci di comprendere la perfezione dell’oscurità e la missione di comando affidata al popolo degli Elfi. In un mondo dove Luce e Tenebra lottano per l’annientamento dell’avversario, egli è tenebra, la perfezione dell’abisso, dell’oscurità dove tutto è nato e dove tutto tornerà a riposare. |
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